“Ospedale ridotto a un poliambulatorio”, lo sfogo di Di Cioccio

FONTE: ZAC7

Maurizio Di Cioccio medico e esponente del M5S (tra i papabili nelle passate elezioni comunali di Pratola Peligna per correre per la poltrona di sindaco in rappresentanza dei Pentastellati) lancia l’allarme sull’ospedale cittadino ridotto a “un poliambulatorio”. A breve, in base al nuovo piano sanitario, scrive Di Cioccio si perderanno i servizi di: Ematologia, Malattie endocrine, Nefrologia, Allergologia, Diagnostica vascolare e Angiologia, Laparoscopia chirurgica e Terapia fisica; e si conteranno 6 Unità operative complesse in meno (UOC) trasformate in Unita operative semplici (UOS): ovvero Neurologia che diventa UOS ,Ostetricia e Ginecologia che diventa UOSD, Anestesia e Rianimazione che diventa UOSD, Urologia che diventa UOSD, Radiologia che diventa UOSD e Direzione Sanitaria che diventa UOSD. “Amministrazioni Regionali dove Pd e Forza Italia si sono alternati nel malgoverno della sanità nell’indifferenza della politica locale” spiega il medico “hanno portato all’abbandono e declassamento l’ospedale di Sulmona e della sanità del territorio Peligno. Il Piano di riorganizzazione del Sistema Sanitario Abruzzese e della rete Ospedaliera approvato con Delibera del Commissario ad Acta n.55 del 10 Giugno 2016 Declassa l’Ospedale di Sulmona da Ospedale DEA di I livello a Presidio Ospedaliero di base che ha diritto ad avere la presenza soltanto: Pronto soccorso, Anestesia, Medicina, Chirurgia e Ortopedia. Saranno chiuse le Unita’ Operative di Cardiologia e Utic, Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e Neonatalogia, Neurologia, Endoscopia e Laparoscopia chirurgica, Ematologia Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, Allergologia, Anatomia patologica, Centro trasfusionale, Diabetologia, Diagnostica vascolare, Angiologia, Medicina nucleare, Nefrologia, Dialisi e Terapia fisica trasformate in attività ambulatoriali Dopo il plauso dei sindaci all’approvazione del piano sanitario regionale l’Ospedale sarà più simile ad un poliambulatorio che ad un Ospedale . Il documento declassa l’Ospedale di Sulmona a presidio sanitario di base con 150 posti letto” aggiunge Di Cioccio “che comprendono i day Ospital e day surgery quindi nella realtà presidio Ospedaliero con meno di 100 posti letto Un emorragia di servizi, di posti letto e di professionalità. Sconsolante che Il Presidente della Regione, l’assessore alla sanità, la giunta regionale, il PD, Forza Italia, ed i manager aziendali che dopo aver messo la loro firma sulla chiusura dell’ospedale non trovano di meglio che chiamare alla responsabilità il personale medico e infermieristico”.

FONTE: ZAC7

Riaprire il dibattito sulle scuole di quartiere contro il plesso unico, l’idea dei Cinque Stelle

FONTE: IL GERME

Scuola elementare di Valle Madonna

“Costruiamo la nuova scuola di Valle Madonna”. Esordisce così il Movimento 5 Stelle di Pratola Peligna intenzionato a riaprire la battaglia delle scuole di quartiere contro la costruzione del plesso unico. L’idea dei grillini è quella di rindirizzare i 5 milioni di euro verso la messa in sicurezza della scuola di piazza Indipendenza, con alleggerimento del carico sulla struttura ad esempio con un tetto in legno; e l’abbattimento, con conseguente ricostruzione, della scuola di Valle Madonna appunto che tra tutte è la più sismica tant’è che lo scorso anno scolastico i bambini sono stati trasferiti nella struttura della Provincia; demolizione e ricostruzione anche per la scuola media Colella. “A nove anni dal sisma siamo ancora all’anno zero in termini di sicurezza delle scuole- si legge nella nota Cinque Stelle-. È ora di agire! È un diritto ad una buona istruzione, è un diritto degli alunni e delle famiglie, è un dovere dell’Amministrazione comunale dare sicurezza ed è un diritto una scuola sicura in tempi brevissimi”.

Secondo l’ipotesi del movimento pratolano la scuola di Valle Madonna potrebbe essere ricostruita  nel giro di un anno, con 900mila euro, ad un solo piano per circa 400 metri quadrati. “Così come è stato fatto a Goriano che l’anno dopo il sisma già aveva una scuola bella, efficiente e soprattutto completamente antisismica” dichiara Maurizio Di Cioccio, parte del movimento pratolano.  Sicuramente si tratta di un cambio di rotta non di poco conto, visto che il procedimento per la demolizione dell’ex Itis, lì dove

Scuola antisismica di Goriano Sicoli

il nuovo plesso sorgerà, è davvero a buon punto. “Anche se si deve pagare una penale- prosegue Di Cioccio- se non è così considerevole, probabilemnte sui 100 mila euro, è un cambio che si può ipotizzare. Quello che non vogliamo è che nel tempo le strutture dove attualmente ci sono le scuole diventino dei palazzoni vuoti e degradati, come lo è stato l’ex Itis fino ad ora”.

Contestualmente Di Cioccio pone di nuovo il problema della viabilità, anzi, della crisi nella viabilità che si verrebbe a riscontrare con un plesso unico. Si era ipotizzato in passato un nuovo piano di supporto all’ingresso e all’uscita dalla scuola, si ricorda che il plesso unico sarà costruito nei pressi dell’attuale Iti Leonardo Da Vinci attualmente frequentato da circa mille studenti delle superiori. In questo senso, dunque, le preoccupazione sono lecite se si pensa che effettivamente “non sono state ancora stanziate risorse economiche” e l’ingorgo in quella zona di Pratola è reale.

Maurizio Di Cioccio con Beppe Grillo

E sul rischio di allungare i tempi della “corsa alla sicurezza” per gli alunni pratolani, Di Cioccio aggiunge che per il plesso unico ci vorranno ancora tre anni, tempo utile per intervenire anche sugli istituti già esistenti. “D’altronde era l’idea originaria dell’allora Giunta De Crescentiis che aveva chiesto 4 milioni per portarla a termine, poi sono stati chiesti altri soldi per il plesso unico. L’opposizione Di Nino-Leone è sempre stata contro ed anche la Giunta Di Nino, fin dalla campagna elettorale si era espressa contro, cambiando anche lei la sua opinione. C’è confusione”.

 

FONTE: IL GERME

Villaggio Rousseau. Programma di Governo 2018

Il Movimento 5 Stelle organizza un importante incontro destinato a tutti i cittadini che, in vista delle prossime elezioni politiche, desiderano formarsi ed informarsi sul programma di Governo del Movimento 5 stelle.

L’evento dal nome “Villaggio Rousseau. Programma di Governo 2018” si terrà in Pescara il 19, 20 e 21 gennaio 2018 e sarà articolato in sessioni formative in presenza, laboratori tematici e gruppi di lavoro. Sarà una tre giorni all’insegna della partecipazione e della formazione, ma anche un’occasione di incontro e di conoscenza tra tutti gli iscritti del Movimento 5 Stelle che vogliano contribuire attivamente mettendo a disposizione le proprie conoscenze, abilità ed esperienze.

Le attività saranno suddivise in laboratori chiamati “F.I.V.E. Lab” ed il cui nome rimanda alle nostre 5 stelle, ma anche all’acronimo di Fatti, Idee, Volontà ed Evoluzione.

“Villaggio Rousseau. Programma di Governo 2018”
19, 20 e 21 gennaio 2018
Aurum – La fabbrica delle Idee
Largo Gardone Riviera – Pescara